Durante il Global Education & Skills Forum degli scorsi 12 e 13 marzo 2016, al quale JA Italia ha partecipato insieme alla delegazione del MIUR, il Ministro Stefania Giannini ha lanciato il Premio Nazionale Insegnanti.

“Gli insegnanti hanno un ruolo determinante. Il loro compito è la missione più speciale: quella di educare le nuove generazioni a contribuire ad una società migliore”, sottolinea il Ministro. “Il Global Teacher Prize da alcuni anni porta i diversi Paesi, e quindi la comunità educativa mondiale, a parlare dei temi della scuola e del valore del ruolo degli insegnanti. Per questo istituiremo in Italia, per la prima volta, primi tra i paesi europei, il nostro Premio nazionale, che si collegherà ai principi che abbiamo inserito nella riforma ‘Buona Scuola‘: l’innovazione didattica, la valutazione, la premialità, la necessità di una formazione continua, che è un diritto più che un dovere di tutti coloro che entrano in classe ogni mattina e che hanno nelle loro mani la responsabilità di accompagnare il processo di crescita non solo culturale, ma soprattutto interiore di quelli che diventeranno i cittadini di domani”.

Il Premio ha lo scopo di accendere i riflettori sulla figura del docente e sul suo ruolo strategico nella società contemporanea. Le candidature saranno aperte in primavera e i 5 docenti vincitori parteciperanno al “Global Teacher Prize 2017”, il premio internazionale noto come ‘Nobel’ dei docenti, l’unico del suo genere, che assegna un milione di dollari a un insegnante speciale. Il premio è patrocinato da Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, primo ministro degli Emirati Arabi Uniti ed emiro di Dubai.

Leggi il Comunicato Stampa del MIUR.

A vincere il Global Teacher Prize 2016 è stata Hanan Al Hroub, maestra palestinese della Samiha Khalil High School di Al-Bireh annunciata con un videomessaggio durante il Global Education & Skills Forum a Dubai da Papa Francesco. Fra i 50 finalisti di quest’anno anche la docente italiana Barbara Riccardi.

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Hanan Al Hroub è cresciuta nel campo profughi di Deisha (Betlemme) in un contesto molto violento. Suo marito infatti è stato ferito a colpi di fucile davanti agli occhi dei suoi bambini, che in seguito all’evento non riuscivano più a studiare né a giocare. Questa situazione di continua tensione condizionava la personalità, il comportamento e l’andamento scolastico dei suoi figli. Per questo motivo ha deciso di inventarsi nuovi metodi di apprendimento basati sul gioco.

Poco dopo aver iniziato queste attività – ha spiegato – ho riscontrato netti miglioramenti nei miei figli: cresceva la sicurezza in loro stessi e miglioravano anche i voti a scuola. Per questo decisi di cambiare il mio indirizzo di laurea e diventare un’insegnante.

Al Global Teacher Prize, giunto alla sua seconda edizione, hanno partecipato ottomila docenti di tutto il mondo. Dieci i finalisti (da Pakistan, Kenya, Regno Unito, Usa, Giappone, Finlandia, Australia, India) tutti invitati a Dubai per la cerimonia di consegna del premio.