Dopo la conferenze di kick off svoltasi lo scorso 3 e 4 giugno a Bruxelles che abbiamo raccontato qui, l’avvio dell’anno scolastico sarà ancora più importante per le cinque scuole italiane coinvolte, fino al 2018, nella ricerca europea“Innovation Cluster for Entrepreneurship Education” (ICEE).

Se metà di tutta la popolazione studentesca vivesse un’esperienza imprenditoriale pratica a scuola, quale sarebbe l’impatto sull’individuo e più in generale sulla società? Questa è solo una delle molte domande alle quali i tre anni di ricerca ICEE risponderanno.

Attualmente si stima infatti che solo un bambino su 10 ha accesso a un’esperienza imprenditoriale pratica a scuola. Il progetto ICEE ha dunque l’obiettivo di analizzare quali sono le migliori strategie e azioni per raggiungere tutta la popolazione studentesca.

Per farlo, JA Europe, capofila del progetto, ha coinvolto 20 scuole di 5 Paesi europei (Belgio, Estonia, Finlandia, Italia e Lettonia) con la collaborazione dei rispettivi Ministeri dell’Istruzione, di tre istituti di ricerca (Eastern Norway Research Institute, The Foundation for Entrepreneurship – Young Enterprise Denmark, Josip Juraj Strossmayer University in Croatia) e cinque organizzazioni nazionali di Junior Achievement (in Belgio, Finlandia, Italia, Estonia e Lettonia).

Le scuole coinvolte in Italia, grazie al contributo di JA Italia e del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sono:

  • ISS Alessandro Volta – Palermo
  • IIS Pacinotti-Archimede – Roma
  • ITCG Enrico Fermi – Pontedera (PI)
  • Liceo Scientifico Leonardo – Brescia

Scuola di controllo: Liceo Scientifico Galilei – Trento.

A partire da quest’anno scolastico, in ciascuna delle scuole citate, il 50% degli studenti parteciperà al programma di educazione imprenditoriale di JA Italia Impresa in azione e il 50% non vi prenderà parte (gruppo di controllo). Studenti, insegnanti e dirigenti scolastici, genitori e volontari d’azienda saranno invitati a partecipare alla ricerca rispondendo ad alcune domande attraverso questionari e moduli on-line, oltre a fornire ulteriori valutazioni tramite interviste e focus group.

Un’altra scuola, per l’Italia il Liceo Scientifico Galilei di Trento, nella quale non è attivo il programma di educazione imprenditoriale Impresa in azione, sarà coinvolta nella ricerca come “scuola di controllo”.

Attraverso l’utilizzo di metodologie di ricerca quantitative e qualitative, un team di ricercatori guidato dall’Eastern Norway Research Institute raccoglierà e analizzerà i dati per rispondere a diverse domande, tra le quali:

  • Quali sono i principali risultati di apprendimento dell’educazione imprenditoriale?
  • L’educazione all’imprenditorialità contribuisce a migliorare l’apprendimento di altre materie e le competenze di base?
  • Che effetto ha sulle ambizioni imprenditoriali e le potenzialità?
  • Qual è l’effetto sulle competenze generiche (creatività, problem solving, ecc.)?
  • Fa aumentare la motivazione e la presenza in aula?
  • Che tipo di ostacoli all’insegnamento dell’educazione all’imprenditorialità possiamo individuare?
  • Che effetti ha questo tipo di educazione sulla comunità locale?

I risultati della ricerca, attesi a inizio 2018, porranno le basi per spiegare l’effettivo impatto dell’educazione imprenditoriale a scuole e sviluppare un “modello di progressione” in grado di spiegare come possa essere implementata dalla scuola primaria fino agli ultimi anni della scuola superiore.