Milano, 15 novembre – Can dreams change the world? Questa è la domanda da cui ha avuto origine Dreamers Day, l’evento che riunisce Sognatori Pragmatici provenienti da tutto il mondo, giunto quest’anno alla quinta edizione.

Junior Achievement, la più vasta organizzazione non profit di educazione imprenditoriale nelle scuole, e Citi, società globale di servizi finanziari, condividono l’impegno a trasferire agli studenti competenze tecniche trasversali per dotarli di una mentalità imprenditoriale, indispensabile per accedere al mondo del lavoro. Un progetto ricco di sfide che racconteranno il 17 novembre sul palco del Teatro dal Verme di Milano.

Citi è socio fondatore di Junior Achievement ed è stato tra i promotori di Impresa in Azione, il programma di educazione imprenditoriale per studenti dai 16 ai 19 anni, attraverso il quale i ragazzi hanno la possibilità di sviluppare un set di soft skill tipiche dell’autoimprenditorialità, fondamentali per la loro carriera futura. Le classi, infatti, costituiscono delle mini-imprese a scopo formativo e ne curano la gestione, dal concept di un’idea al suo lancio con una metodologia di apprendimento che segue logiche di learning-by-doing in grado di appassionare e coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.

“Attraverso progetti esperienziali come Impresa in Azione, gli studenti sono parte attiva e hanno la possibilità di misurarsi con sfide che devono affrontare con creatività. In questo modo non soltanto apprendono soft skills imprenditoriali quali proattività e intraprendenza, ma scoprono anche le proprie potenzialità, sviluppando approcci innovativi”, dichiara Armando Persico, Education & Development Manager Junior Achievement Italia.

All’interno del programma, è fondamentale il ruolo dei Dream Coach, Sognatori Pragmatici per eccellenza: si tratta di imprenditori, manager, ma anche startupper o liberi professionisti che affiancano un gruppo di studenti e aiutarli a sperimentare come si gestisce una realtà aziendale e sviluppare una strategia, partendo da un’idea imprenditoriale scelta dagli studenti stessi.  

“Siamo orgogliosi di sostenere Impresa in Azione, soprattutto attraverso i nostri Dream Coach, volontari d’azienda che mettono a disposizione il proprio tempo e la propria esperienza per guidare e orientare i ragazzi nelle diverse fasi del progetto. I Dream Coach lavorano in aula con gli studenti offrendo loro la possibilità di confrontarsi con una persona con esperienza d’impresa che li aiuta a definire i propri obiettivi e, al contempo, acquisire fiducia verso le proprie capacità”, dichiara Silvia Boschetti, Public Affairs Officer Citi Italia.

Citi partecipa in modo attivo a Impresa in Azione: il 20% dei suoi dipendenti effettua attività di Dream Coach in aula e, negli ultimi 5 anni, i Dream Coach di Citi hanno messo a disposizione il proprio tempo per oltre 1100 ragazzi direttamente nelle aule scolastiche. I Dream Coach sono una fonte di ispirazione per le nuove generazioni: mentor che propongono una visione fresca e appassionata del mondo del lavoro, riconoscendo il valore della formazione per la propria crescita e donando nuova motivazione. Di seguito le dichiarazioni di alcuni Dream Coach Citi:

“Essere un Dream Coach per Impresa in azione è molto motivante in quanto puoi condividere la tua esperienza e conoscenza con studenti straordinari che vogliono capire le dinamiche del mondo del lavoro. Grazie al programma Impresa in Azione, gli studenti possono aumentare e sperimentare la creatività, l’innovazione e lo spirito imprenditoriale; skills che saranno utili per il loro futuro professionale “, dichiara Alessandra Torriani, Italy Asset Servicing Head.

“Impresa in azione è un’occasione unica per gli studenti delle scuole superiori, perché porta in sé un’esperienza pratica che il sistema educativo italiano non prevede affatto”, afferma Diego Ascari, EMEA Conduct Risk Compliance Officer. “Programmi come questo sono estremamente utili per le nuove generazioni, in quanto creano adulti responsabili e con competenze trasversali, maggiormente competitivi nel mondo del lavoro. Questo è uno dei motivi per cui fare volontariato è profondamente gratificante: puoi condividere conoscenze utili con questi giovani, contribuendo alla loro crescita personale”.