Il Covid ha dimostrato che l’istruzione è una priorità. Una comunità per crescere ha bisogno di educazione e lavoro. L’abbandono scolastico è un problema crescente, che colpisce il nostro Paese da Nord a Sud. I dati di Eurostat per il 2019 mostrano che la percentuale di giovani europei tra 18 e 24 anni che ha lasciato gli studi prima di diplomarsi è stata del 10,2%, ma la percentuale italiana è del 13,5%. Inoltre, i dati Istat del 2019 sulle prove Invalsi mostrano che il 34,4% degli studenti italiani che frequentano il terzo anno della scuola media “non raggiunge un livello sufficiente di competenza alfabetica”, non riescono cioè a decodificare testi semplici e con informazioni esplicite relative all’oggetto trattato, e per la matematica il dato è del 40,1%. E la povertà educativa è direttamente correlata a quella finanziaria, due elementi che si alimentano reciprocamente.

Per combattere questa tendenza e per aiutare i giovani di domani a formarsi e a comprendere il valore del denaro e della sostenibilità economica prende il via la quarta edizione italiana di “The Schools Challenge”, contest internazionale rivolto alle scuole superiori, realizzato da J.P. Morgan e sviluppato in Italia con Junior Achievement, la più vasta organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola, in collaborazione con Luiss Hub e con il patrocinio del Comune di Milano.

Il progetto rientra nelle iniziative PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento – e offre ai partecipanti l’opportunità di acquisire competenze STEM (Science, Technology, Engineering and Maths) per sfruttare a pieno gli scenari offerti dalle nuove tecnologie e incentivare anche le ragazze a perseguire carriere in ambito tecnico-scientifico e con un approccio creativo. L’obiettivo è infatti abbattere gli stereotipi che tengono lontane le bambine e le ragazze dai percorsi di studio STEM, creando le condizioni per avvicinare le giovani donne a queste discipline, in cui la diversità è un fattore abilitante per l’innovazione.

Quest’anno più di 50 studenti dell’Istituto Torricelli e del Liceo Tenca di Milano sono chiamati a elaborare soluzioni e prototipi per risolvere problematiche concrete di mobilità urbana sostenibile e lotta agli sprechi in ambito domestico, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Nel corso dei prossimi mesi, i ragazzi lavoreranno in team sviluppando idee, ricerche e business plan, alternando momenti con i tutor di JA Italia e moduli laboratoriali con il supporto di makers professionisti del Luiss HUB. Utilizzeranno tecnologie sofisticate e realizzeranno modelli 3D di veri e propri prototipi. Per tutta la durata del progetto saranno seguiti dai mentor volontari di J.P. Morgan e da professionisti del mondo STEM.

I prototipi e le soluzioni sviluppate saranno presentati a una giuria di esperti qualificati nel corso di un evento finale che si terrà nel mese di maggio 2021. La squadra vincitrice dell’edizione italiana parteciperà alla finale europea, dove si confronterà con i team vincitori delle edizioni UK, Francia e Germania.

“La disruption causata dalla pandemia ha dimostrato quanto solide competenze STEM siano oggi necessarie a scuola, in azienda e nel quotidiano”, ha commentato Francesco Cardinali, Senior Country Officer di J.P.Morgan in Italia. “J.P. Morgan è orgogliosa di dare agli studenti partecipanti l’occasione di approfondire le competenze tecnologiche e scientifiche fondamentali per il loro futuro professionale. Le challenge proposte quest’anno riguardano da vicino la vita dei ragazzi e il loro ambiente: non vediamo l’ora di ascoltare le loro idee e lavorare insieme all’elaborazione delle loro proposte”.

L’abbandono scolastico di studenti che vivono in aree svantaggiate delle città è un grosso problema in Italia. Se i giovani lasciano prematuramente la scuola corrono maggiori rischi di disoccupazione, povertà ed esclusione sociale. Per contrastare questo fenomeno JA Italia e J.P. Morgan si uniscono ancora una volta per promuovere The Schools Challenge con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi delle scuole superiori alle materie scientifiche e alle professioni STEM e di trasferire loro competenze essenziali per entrare nel mondo del lavoro”, dichiara Antonio Perdichizzi, Presidente di JA Italia. “La pandemia ci ha obbligato a ripensare il sistema di istruzione con proposte didattiche capaci di orientare i nostri giovani verso i lavori del futuro, sempre più caratterizzati dalla necessità di competenze in campo scientifico e tecnologico”.