JA-Guidelines-03-1536x637

CHI è JA

IL FUTURO
è
JUNIOR

Junior Achievement è la più vasta organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico imprenditoriale dei più giovani.

Ispiriamo bambini e ragazzi incoraggiandoli a seguire i loro sogni e a trovare la loro strada. Diamo loro l’opportunità di mettersi in gioco e di sviluppare le competenze necessarie per affrontare con successo e il mondo del lavoro, per influenzare positivamente le loro vite così che siano protagonisti attivi del loro futuro.

Scopri di più sul mondo JA

I NOSTRI PROGRAMMI

Scopri l’offerta didattica di JA dalla scuola primaria di I grado alla scuola secondaria di II grado.

PARTNER

Leggi le testimonianze di chi ci sostiene e ha già lavorato con noi.

DONA ORA

Aiutaci a costruire un futuro migliore per bambini e ragazzi.

IL TUO 5X1000
PER JA

Ricordati di noi nella tua dichiarazione dei redditi

AZIENDE

Scopri cosa la tua azienda può fare con noi per il futuro dei giovani

COMMUNITY

Partecipa ai nostri eventi o creane uno tutto tuo: entra in JA e sostieni il futuro dei giovani
bambino-pre-home

Il mercato del lavoro italiano è caratterizzato da un divario crescente fra competenze richieste dalle aziende e skill acquisite dalle persone che cercano lavoro: a fronte di un tasso di disoccupazione che ha raggiunto a dicembre 2020 il 9,2% della popolazione fra i 15 e i 64 anni[1], nel 2020 le imprese italiane hanno evidenziato una crescente difficoltà a reperire sul mercato le figure professionali ricercate, che arriva a sfiorare il 30% del totale[2]. Un quadro che è destinato ad accentuarsi ancora di più come effetto della crisi che da un lato ha portato a un’accelerazione della digitalizzazione e dall’altro ha causato e sta causando la perdita del lavoro da parte di persone che spesso non possiedono le competenze per potersi riqualificare con facilità e rischiano quindi di rimanere ai margini.

Quali sono le competenze più richieste dal mercato ora e nei prossimi anni? Come possiamo fare per superare il gap fra domanda e offerta? Che ruolo ha la scuola in tutto questo? Parte proprio da queste domande il quinto appuntamento del ciclo di talk dedicati all’Educazione organizzato da Junior Achievement Italia già disponibile onlie. Ospiti della puntata sono Riccardo Barberis, AD ManpowerGroup, Miriam Cresta, CEO di JA Italia, Donato Ferri, Med Consulting Leader di EY, Claudia Mandrile, Responsabile Missione Educare per crescere insieme – Obiettivo Persone presso Fondazione Compagnia di San Paolo, Mario Mariani, AD Pearson e Antonio Perdichizzi, Presidente di JA Italia.

ManpowerGroup, EY e Pearson per comprendere dove sta andando il mercato del lavoro hanno realizzato lo studio predittivo ‘Professioni 2030: il futuro delle competenze in Italia’. “La disoccupazione giovanile a fine 2020 sfiorava il 30% e quindi ci siamo chiesti cosa potevamo fare di concreto e chi poteva darci una mano”, ha dichiarato Mario Mariani, AD Pearson.Con questo progetto abbiamo tentato di rispondere ad alcune domande chiave: che cosa sarà richiesto dal mercato del lavoro da qui ai prossimi anni? Quali sono le competenze da formare? Come possiamo aggiornare periodicamente questo lavoro di previsione? Come possiamo aiutare a costruire un percorso di orientamento in questa direzione? Ci stiamo interrogando molto su queste tematiche, perché chi opera nel mondo della scuola gioca un ruolo importante nell’aiutare le ragazze e i ragazzi a formare competenze necessarie a muoversi con successo nel mondo del lavoro”.

Oltre alla ricerca, realizzata con una metodologia che utilizza un algoritmo di machine learning per combinare i dati provenienti dai database di Istituti di ricerca nazionali e internazionali con l’opinione di molteplici esperti e attori del mondo del lavoro, coinvolti tramite workshop in presenza, è nato un Osservatorio permanente sul mercato del lavoro che sarà in grado di supportare stakeholder pubblici e privati nella definizione di politiche occupazionali e formative, modulate in base allo sviluppo delle esigenze dei mercati e delle imprese nei prossimi dieci anni.

La ricerca – aggiunge Donato Ferri, Med Consulting Leader di EYci permette di mettere a fuoco un nucleo di competenze che abbiamo definito fondamentali e che comprende sia le competenze trasversali, sia alcune caratteristiche della persona che si formano negli anni scolastici e che consentono, per esempio, di avere una maggior apertura mentale e agilità nel passare da un’organizzazione del lavoro che non ha più fondamenti che la giustificano a una nuova cultura di impresa e di formazione delle persone”.

Lo studio realizzato ha evidenziato come la digitalizzazione sia pervasiva al puto da intervenire in tutte le professioni (solo il 20% rimarrà stabile, il restante 80% si evolverà). “Pertanto – sottolinea Riccardo Barberis, AD ManpowerGroupoccorre andare oltre la separazione ancora presente in Italia fra percorso umanistico e percorso scientifico, puntando invece a una maggior ibridazione fra competenze fondamentali e skill specifiche del settore di riferimento. Abbiamo una responsabilità, perché la differenza fra chi ha e chi non ha determinate competenze diverrà sempre più grande. È necessario quindi concentrarsi su alcune parole chiave, prima fra tutte la formazione, intesa sia come quella che avviene nell’ambito scolastico, sia come apprendimento continuo”.  

“La Fondazione Compagnia di San Paolo, racconta Claudia Mandrile, Responsabile Missione Educare per crescere insieme – Obiettivo Persone, agisce in modo integrato come gruppo Compagnia a livello di ricerca- azione e sperimentazione su questi temi. La scuola, ma anche le esperienze di apprendimento informali, concorrono all’acquisizione delle competenze trasversali delle giovani generazioni. Fra queste giocano un ruolo importante quelle socio-emotive: è importare investire in questa direzione sulle competenze di tutti gli attori che esercitano un ruolo educativo e dell’intera comunità educante”.

Lo studio di ManpowerGroup, EY e Pearson è molto importante perché ci permette di mettere a fuoco quali saranno le competenze chiave richieste nel futuro più immediato dal mondo del lavoro, ma per poter realizzare azioni che vadano a colmare il gap di competenze è fondamentale che ci sia un elemento di connessione con il sistema dell’educazione, che è molto complesso e varia anche solo da scuola a scuola”, ha dichiarato Miriam Cresta, CEO di Junior Achievement Italia. “Junior Achievement implementa da oltre cento anni nel mondo e da quasi venti in Italia un metodo che parte dall’idea che tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, siano in possesso delle competenze trasversali e che la scuola sia il contesto giusto in cui allenarle. Ciò può avvenire trasferendo agli insegnanti un metodo basato su un approccio esperienziale e sviluppando negli alunni una metacompetenza: l’imprenditorialità o spirito di iniziativa”.

Futuro Prossimo gode del Patrocinio di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), la prestigiosa organizzazione che opera per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni, la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Anche Fondazione Cariplo ha riconosciuto il valore dell’iniziativa concedendo il proprio patrocinio a Futuro Prossimo.

[1] Fonte: ISTAT

[2] Fonte: Excelsior