Sta giungendo a termine un anno particolare per la scuola in tutto il mondo, difficile e allo stesso tempo ricco di opportunità per riflettere e sperimentare modalità ibride che permettano di offrire agli studenti le competenze necessarie a entrare con successo nel mondo del lavoro. Un anno in cui, secondo Junior Achievement Italia, è emersa ancora di più l’importanza di offrire ai ragazzi un’educazione all’imprenditorialità che consenta di acquisire competenze trasversali e necessarie, dal lavoro in team al problem solving.

L’educazione all’imprenditorialità è al centro del nuovo appuntamento del ciclo di talk “Futuro Prossimo. Dialoghi sull’educazione nella nuova Era” organizzati da Junior Achievement Italia, che si propone di offrire spunti di riflessione unendo l’esperienza dell’associazione in Italia e in Europa con quella dei suoi partner. L’appuntamento sarà online il 12 maggio e vedrà la partecipazione di Eliana Baruffi, Region Communications Lead, Southern & Eastern Europe, Electrification di ABB, Miriam Cresta, CEO di JA Italia, Salvatore Nigro, CEO di JA Europe, Caterina Pampaloni, Project Manager Unioncamere, e Antonio Perdichizzi, Presidente di JA Italia.

Le competenze trasversali e l’educazione all’imprenditorialità sono per Junior Achievement, la più importante organizzazione al mondo specializzata proprio in questo per il comparto education, un metodo per portare nel sistema scolastico un insieme di valori, competenze e contenuti che permettano ai ragazzi sia di crescere come persone e cittadini, sia di affrontare con maggior consapevolezza e preparazione il mondo del lavoro. Sviluppare competenze imprenditive è infatti necessario per qualunque professione, poiché dietro questo termine si celano skill richieste tanto ai lavoratori dipendenti, quanto agli imprenditori: problem solving, lavoro in team, autonomia, pianificazione, capacità di gestire budget e risorse. Attraverso i programmi Idee in azione e Impresa in azione i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado hanno la possibilità di osservare il sistema produttivo e la società, iniziando a comprenderne le esigenze e provando a trasformare le loro idee in impresa o servizi per i cittadini.

L’attività di Junior Achievement in Europa ha raggiunto nell’ultimo anno oltre 4 milioni di studenti, in 40 paesi diversi, che hanno subito l’impatto della pandemia in modo differente. Per questo l’organizzazione ha lavorato su più livelli: sistema educativo nazionale, ragazzi, docenti e policy makers, con l’obiettivo di favorire la digitalizzazione e far sì che gli studenti potessero continuare a vivere esperienze educative di valore.

“Abbiamo visto in alcuni paesi un acuirsi della povertà educativa che ha lasciato alcuni giovani fuori dal sistema educativo. Noi vogliamo evitare in tutti i modi che ciò accada, poiché una volta che i ragazzi abbandonano la scuola, è molto difficile che vi ritornino. Il lavoro di JA è incentrato sul ridurre la dispersione attraverso l’insegnamento della resilienza e quindi di competenze di imprenditorialità”, ha dichiarato Salvatore Nigro, CEO di JA Europe. “Il nostro però è anche un lavoro a livello di policy, abbiamo avuto una discussione aperta con la Commissione europea anche in vista del progetto di creazione, a partire dal 2025 di uno spazio europeo dell’istruzione. Junior Achievement fa parte di questo spazio e ha inoltre contribuito significativamente al piano europeo per l’istruzione digitale”.

Fra i partner istituzionali di JA Italia nella realizzazione dei progetti c’è Unioncamere, che da più di venti anni si confronta con le esigenze delle imprese, rilevandone con il Sistema Informativo Excelsior (Unioncamere-ANPAL) i fabbisogni professionali, formativi e di competenze.

“La competenza imprenditiva è una competenza ormai trasversale, di cittadinanza, della quale non si può fare a meno, neppure come lavoratori dipendenti”, afferma Caterina Pampaloni, Project Manager Unioncamere “Dai risultati di Excelsior, sappiamo che a tutti, seppur con intensità diversa, sono richieste competenze imprenditive, indipendentemente dall’inquadramento professionale o dal titolo di studio. Ai dirigenti, sono richieste con grado di importanza elevato nel 93,5% delle entrate; ai laureati nel 66,7% delle entrate, ai diplomati ITS nel 59,9%, ai diplomati delle scuole secondarie superiori nel 41%, ai qualificati/diplomati della formazione professionale nel 36,1% delle entrate, perché sono competenze riconosciute dalle imprese come necessarie per gestire progetti, budget, per essere parte di un team”.

L’importanza dell’acquisizione di competenze trasversali è riconosciuta anche da ABB, azienda accanto a Junior Achievement Italia fin dai primi anni di attività dell’associazione, mossa dalla volontà di aiutare ragazzi e ragazze a entrare in contatto in maniera diretta con il mondo dell’impresa, da cui possono trarre sia skill che ispirazione. Non sono però solo gli studenti a beneficiare di questi progetti:

“La collaborazione con Junior Achievement Italia ci permette di coinvolgere i nostri dipendenti in questa scelta di essere vicini al sistema educativo italiano e quindi contribuire attivamente al benessere della società”, racconta Eliana Baruffi, Region Communications Lead, Southern & Eastern Europe, Electrification di ABB “Proprio quest’anno abbiamo avuto l’onore di avere fra i nostri dipendenti il Dream Coach dell’anno, che non solo è attivo da anni nelle scuole del territorio, ma ha anche creato una rete all’interno del suo contesto lavorativo, ispirando altri colleghi a portare il loro contributo”.

“Il “Futuro Prossimo” ci ha portato a raggiungere quest’anno con i nostri progetti 130.000 ragazzi, nonostante la situazione complicata”, ha dichiarato Miriam Cresta, CEO di Junior Achievement Italia. “Nei prossimi anni sarà necessario non solo continuare a favorire l’acquisizione di queste skill e una maggior commistione fra scuola e impresa, ma anche far sì che questo modello dell’educazione imprenditoriale possa diventare progressivo, coinvolgendo maggiormente l’istruzione primaria e secondaria di primo grado”. 

Futuro Prossimo gode del Patrocinio di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), la prestigiosa organizzazione che opera per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni, la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Anche Fondazione Cariplo ha riconosciuto il valore dell’iniziativa concedendo il proprio patrocinio a Futuro Prossimo.