In Italia l’abbandono scolastico è sceso al 13,1% nel 2020. Sul lungo periodo, c’è stato un miglioramento nel corso di questo decennio. Tuttavia, quello italiano resta ancora uno dei dati più elevati in UE e sembra lontana la soglia del 9%.
A invertire questa tendenza il progetto “OpenSPACE: Spazi di Partecipazione Attiva della Comunità Educante” sostenuto da un partenariato di diverse realtà, con capofila ActionAid, e finanziato dall’Impresa Sociale Con I Bambini, che vede tra i protagonisti anche Junior Achievement Italia, che si pone l’obiettivo di rendere le comunità inclusive e responsabili per favorire la crescita formativa, culturale e l’empowerment di pre-adolescenti e adolescenti. L’intervento ha una durata complessiva di quattro anni e coinvolge 12 scuole secondarie di primo e secondo grado in aree a forte dispersione scolastica a Bari, Milano, Reggio Calabria e Palermo, e interessa direttamente 4mila ragazzi, di cui mille a rischio abbandono o che hanno già abbandonato la scuola, 1.600 genitori e 500 insegnanti.

OpenSPACE mira a promuovere la creazione di comunità educanti in cui ragazzi e ragazze, genitori, insegnanti, dirigenti scolastici, educatori, istituzioni, associazioni ed enti profit lavorino insieme per contrastare la povertà educativa. Il progetto prevede attività per l’acquisizione di competenze trasversali e tecniche come la robotica, il coding, il teatro; attività di sensibilizzazione e formazione per prevenire e ridurre l’abbandono scolastico; attività di supporto genitoriale; attività di rafforzamento ed integrazione di servizi privati e non; e infine attività di ristrutturazione e miglioramento degli spazi scolastici.
Le attività lavorano sia sulla dimensione individuale di ragazze e ragazzi attraverso azioni sistematiche, orizzontali e partecipative volte a rafforzare le loro competenze, sia a livello di comunità educante, aiutando la scuola a rafforzare il proprio ruolo di hub nel quale insegnanti, genitori, studenti, associazioni del territorio convergono per aumentare le opportunità di crescita culturale per tutti.

Le attività saranno strutturate su tre macro-aree: valorizzazione della scuola e dei luoghi di apprendimento e percorsi ad alta intensità educativa, rinforzo della comunità educante e interventi contro la dispersione. Tra le molte attività, citiamo: la riprogettazione
partecipata degli ambienti scolastici, la realizzazione di grandi murales con le idee dei ragazzi interpretate da artisti, i laboratori di teatro, la costruzione e animazione delle Palestre dell’innovazione (luoghi fisici di apprendimento esperienziale ad alto contenuto tecnologico), sportelli informativi all’interno delle scuole su opportunità del territorio, laboratori di prevenzione dell’abbandono scolastico, percorsi di sviluppo dell’imprenditorialità e orientamento dei giovani che hanno abbandonato la scuola.

Il primo appuntamento delle attività di Junior Achievement Italia all’interno di OpenSPACE sarà l’Innovation Camp di Palermo, che si tiene il 22 novembre, in questa occasione i ragazzi svilupperanno un’idea imprenditoriale, che poi alcune classi porteranno avanti con il programma di educazione imprenditoriale e sviluppo competenze trasversali di Idee in azione per OpenSPACE. In tutte le fasi della progettazione, i giovani e le giovani saranno affiancati dai volontari di Arrow Global, VISES, l’associazione italiana di manager e Associazione Virgilio 2080, coinvolgendo così un totale di 60 volontari che potranno trasferire le proprie competenze ed esperienze ai ragazzi e alle ragazze. Gli Innovation Camp proseguiranno poi a Reggio Calabria il 29 e 30 novembre, a Milano e Bari fra dicembre e gennaio.

Un Innovation & Creativity Camp è un evento di una o due giornate, che riunisce, di norma, tra gli 80 e i 100 studenti della scuola secondaria di secondo grado. Di fronte a una problematica aziendale o sociale, concreta e reale, i partecipanti dovranno elaborare una soluzione innovativa e sostenibile. Gli studenti saranno divisi in gruppi e verranno accompagnati in un percorso progettuale e creativo partendo dalla definizione di un bisogno per arrivare allo sviluppo di una soluzione innovativa. Successivamente, dopo il lancio della sfida (che viene svelata solo in apertura dell’evento), le squadre lavorano insieme per elaborare e presentare una soluzione di team. La possibilità di attivare sessioni di consulenza con mentor ed esperti d’azienda e il confronto con una giuria di alto profilo, spingono gli studenti ad adeguare le proprie capacità comunicative e a sintetizzare i punti di forza della propria idea in un tempo limitato e utilizzando strumenti predefiniti.
In particolare, nel corso dei Camp di OpenSpace gli studenti affronteranno tre sfide riguardanti il tema dei giovani e dell’educazione finanziaria, la rigenerazione creativa 2.0 e il tema della raccolta differenziata e smart city.

“Il progetto Open Space entra nel suo ultimo anno con un ambizioso programma di Innovation Camp, uno dei format più ingaggianti fra quelli di Junior Achievement Italia. Siamo convinti di poter così contribuire agli obiettivi di contrasto alla povertà educativa posti dal progetto, valorizzando altresì le esperienze di volontariato dei nostri partner. Un ragazzo che abbandona la scuola rappresenta un fallimento educativo. Le ricerche indicano infatti che a lasciare gli studi prima del tempo sono spesso i giovani più svantaggiati, sia dal punto di vista economico che sociale”, ha dichiarato Miriam Cresta, CEO di Junior Achievement Italia.

Luca Fanelli, project manager di ActionAid per il Programma OpenSpace, commenta: “le sfide sulle quali i partecipanti si misureranno negli Innovation Camp sono molto rilevanti per le giovani e i giovani coinvolti, non in ottica individualistica, ma per l’impatto sociale che possono avere; in questo modo l’iniziativa sarà un’occasione importante di crescita per chi vi prende parte, ma anche una fucina di idee su cui lavorare con alleanze trasversali per valorizzare la partecipazione giovanile.”

Marco Grimaldi, Italy Head of Fund Portfolio Management Arrow Global, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di partecipare agli Innovation Camp, un’altra straordinaria iniziativa di Junior Achievement per educare i giovani alla gestione delle proprie finanze e per farli appassionare – noi lo speriamo – alle dinamiche finanziarie e imprenditoriali. È importantissimo che questo tipo di educazione venga promossa sin dai banchi di scuola, perché conoscere le dinamiche finanziarie e sapere gestire le proprie piccole economie “apre la mente”, aiuta a comprendere meglio il mondo che ci circonda e ci prepara ad affrontare le sfide lavorative nel futuro. Partecipare a iniziative di questo genere è l’espressione migliore della nostra missione aziendale: “Costruire futuri finanziari migliori”. Ringraziamo gli insegnanti e le scuole che ce ne danno l’opportunità”.