Milano, 22 aprile 2022

In Italia si studiano poco le discipline STEM: secondo un recente sondaggio di The European House – Ambrosetti è laureato in una di queste materie solo il 16% della popolazione di età 20-29 anni, contro il 20% di media dell’Unione Europea, la Germania è al 20%, la Francia al 28%.

Indubbiamente esiste la possibilità di aumentare i momenti di sperimentazione ed applicazione pratica nei percorsi didattici delle materie STEM. Inoltre, le STEM sono ancora percepite come poco attrattive perché vengono considerate complicate e complesse da studiare.

Ed è per sfatare questo mito che è stato sviluppato il programma didattico Sci-Tech Challenge (abbreviazione di Science and Technology Challenge), sviluppato a livello europeo dal Gruppo ExxonMobil e da Junior Achievement, che mira a promuovere l’istruzione in campo scientifico e tecnologico, mettendo gli studenti di fronte a sfide reali da risolvere sperimentando nella pratica le proprie capacità tecniche e trasversali e migliorando le proprie competenze di lavoro in team.

Il programma ha coinvolto diverse classi terze dei licei scientifici “Alessandro Antonelli” di Novara, “Biagio Pascal” di Romentino (Novara), “Giordano Bruno” di Albenga (Savona) e “Stanislao Cannizzaro” di Roma.

Nelle giornate del 21 e del 22 aprile, 40 tra studenti e studentesse si sono messi alla prova – assistiti da ingegneri e professionisti della Esso Italiana e della SARPOM, società del Gruppo ExxonMobil – nell’elaborazione di un vero e proprio progetto di sostenibilità ed economia circolare.

E oggi, nella giornata conclusiva dell’evento, i progetti sono stati presentati online a una Giuria qualificata composta da: Armando Persico, Teacher Community Manager presso JA Italia e docente di Entrepreneurship ITS, Giulia Romezzano, Investment & Planning Supervisor, SARPOM Raffineria, Roberto Fracassi, Direttore Vendite Lubrificanti, Esso Italiana, Andrea Crivelli, Consigliere provinciale con delega all’Istruzione, provincia di Novara, Guido Busca, Professore Ordinario di Chimica Industriale, Università di Genova, Marco Falcone, Responsabile Relazioni Esterne e Istituzionali, Esso Italiana e Massimiliano Giannocco, Responsabile rapporti con Istituzioni ed Enti Locali, UNEM.

I giurati, chiamati ad analizzare i lavori dei team, hanno attribuito la vittoria della National Sci-Tech Challenge al team del Liceo Scientifico “Stanislao Cannizzaro” di Roma. Il loro progetto è stato particolarmente apprezzato per la sua fattibilità, scalabilità e per aver messo la scuola al centro del modello proposto di economia circolare. I ragazzi deal team Digest-Eco hanno ideato un sistema per lo smaltimento dei rifiuti organici nella scuola, che consente al contempo la produzione di biogas per alimentare la caldaia della scuola e di fertilizzante digestato per un’azienda agricola locale.

A livello europeo, l’iniziativa coinvolge sette paesi – Belgio, Cipro, Italia, Paesi Bassi, Romania, Repubblica Ceca, Ungheria – con l’obiettivo di incoraggiare gli studenti a considerare le discipline STEM come valide opzioni per il proprio percorso formativo e lavorativo. Nel corso degli anni, undici edizioni a livello italiano e dodici a livello europeo, Sci-Tech Challenge ha permesso a oltre 65.000 studenti delle scuole superiori di avvicinarsi concretamente al mondo dell’energia e alle sfide in campo scientifico-tecnologico.

Per prepararsi alla sfida, gli studenti partecipanti hanno seguito classroom visit insieme ai mentor di Esso Italiana e SARPOM lavorando su una piccola challenge a tema energia. I ragazzi sono stati divisi in 8 team da 5 persone che hanno progettato una loro soluzione innovativa in risposta a una sfida energetica. Le attività si sono svolte secondo la metodologia didattica del learning by doing, ovvero lo sviluppo di una serie di attività per favorire il teamworking e aiutare gli studenti a mettere alla prova le proprie conoscenze e competenze.

I vincitori –Matteo Ciuffini, Giovanni Motta, Silvia Pecorella, Andrea Renna e Martina Vittoria – rappresenteranno l’Italia alla European Sci-Tech Challenge, la finale europea in programma l’11 e 12 maggio. L’evento coinvolgerà anche i vincitori degli altri Paesi partecipanti al programma e in questa occasione i ragazzi saranno suddivisi in gruppi internazionali, composti da studenti di paesi diversi, per affrontare una nuova sfida e contendersi il titolo dell’edizione 2022.

Abbiamo deciso di partecipare alla undicesima edizione consecutiva della Sci-Tech Challenge, perché siamo convinti che l’interazione tra studenti, insegnanti e professionisti permetta ai giovani di rapportarsi con efficacia alle materie STEMha dichiarato Giovanni Murano, Presidente di Esso Italiana.Connettere il mondo del lavoro con il mondo della formazione e della scuola fornisce agli studenti l’opportunità di approfondire le sfide che si troveranno nel loro percorso lavorativo. Il progetto, inoltre, consente di comprendere l’importanza del progresso tecnologico così da rendere gli studenti maggiormente consapevoli delle competenze necessarie per affrontare il prossimo futuro. Abbiamo un compito: quello di permettere alle nuove generazioni, attraverso una serie di strumenti, di diventare i protagonisti del progresso”.

Le competizioni come l’European Sci-Tech Challenge rappresentano un prezioso contributo che i giovani sono chiamati a dare all’analisi, alla comprensione e alle possibili soluzioni sul tema della sostenibilità e dell’economia circolare, asset ormai fondamentali per il futuro di tutti noi. Chiediamo agli studenti e alle studentesse di mettersi alla prova e potenziare le loro competenze in ambito STEM e con la collaborazione con il gruppo ExxonMobil possiamo offrire un campo di lavoro pratico e concreto per sviluppare strategie e progetti che potranno essere messi in pratica già dal nuovo domani”, ha dichiarato Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia.

 

Per maggiori informazioni sul programma: www.exxonmobil.it