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La riapertura delle scuole quest’anno è un momento particolarmente significativo perché porta con sé, oltre alle consuete aspettative e sfide, anche quella di assicurare che il rientro di bambini e ragazzi avvenga in sicurezza in una situazione ancora incerta. Diventa centrale, in questo contesto, l’obiettivo di far riprendere con coraggio e fiducia il percorso scolastico a tutti i giovani cittadini del nostro Paese.

L’emergenza sanitaria ha dotato l’Italia di una maggiore consapevolezza sulla centralità dell’istruzione, rendendo ancora più evidente la necessità di assicurare investimenti più ambiziosi rivolti alla formazione delle giovani generazioni.
Insieme con la impact community che sostiene la mission di Junior Achievement, formata da imprese, istituzioni e associazioni, rinnoviamo la nostra volontà e impegno a supportare gli istituti e le comunità educanti per garantire la ripresa non solo delle attività tradizionali ma anche della didattica per competenze ed esperienziale, messa a dura prova negli ultimi mesi.

Da 18 anni offriamo un contributo prezioso al nostro sistema scolastico innovando il metodo d’insegnamento e orientando l’educazione al futuro.
Abbiamo continuato a supportare le scuole anche durante le fasi più critiche dell’emergenza sanitaria offrendo nello scorso anno scolastico a oltre 60 mila studenti percorsi di didattica a distanza di qualità e garantendo il contributo di 1.400 volontari grazie al rinnovato impegno delle aziende e delle istituzioni che sostengono i nostri progetti e che hanno dimostrato una consapevolezza davvero speciale dell’impatto dell’azione educativa nella nostra società.

Con il Manifesto delle competenze trasversali insieme ai tanti firmatari che lo hanno sottoscritto vogliamo continuare a ribadire l’importanza di promuovere i percorsi esperienziali e di raccordo con il mondo del lavoro nelle scuole superiori, ma anche in quelle primarie e secondarie di I grado: perché con le hard skills sappiamo fare, con le soft skills, sappiamo fare cose diverse e meglio! Tra queste riteniamo essenziali le competenze che sono il cuore della cultura imprenditoriale: educazione finanziaria, creatività, capacità di relazione sociale.

L’emergenza sanitaria ha fatto emergere con più evidenza le fragilità che ancora il sistema scolastico italiano deve superare: la lentezza nell’adeguamento strutturale e capillare della rete, la scarsità di investimenti tecnologici nella gestione organizzativa degli istituti e il livello ancora troppo modesto delle competenze digitali di insegnanti e studenti, a fianco di quello delle famiglie. Ciò ha purtroppo reso complessa l’implementazione della modalità di didattica a distanza e ha escluso a troppi studenti l’accesso all’educazione durante il lockdown.

Allo stesso tempo l’emergenza ci ha offerto molti modelli positivi da parte degli altri paesi europei, che per noi rappresentano delle guide per darci obiettivi ambiziosi verso una riformulazione del sistema scolastico e non solo il tamponamento provvisorio delle sue problematiche. Con JA stiamo lavorando ad un importante appuntamento nei prossimi mesi, in cui il confronto sulla scuola coinvolgerà i partner delle altre countries, per contribuire in maniera positiva e costruttiva. Ospiteremo proprio qui in Italia la leadership globale dell’associazione, per portare contributi di alto livello al dibattito per disegnare la scuola del futuro.

L’esperienza a cui il lockdown ci ha costretto in emergenza, infatti, non deve però venir meno e richiede anzi di essere nuovamente proposta attraverso un approccio di educazione ibrida, mettendo a frutto gli apprendimenti della sperimentazione conclusa e sciogliendo le criticità che si sono presentate per puntare ad avere una scuola sempre più agile, aperta e inclusiva.

Dopo l’importante appuntamento della riapertura, il mondo della scuola non deve mancare quello della sua radicale integrazione nella proposta educativa di conoscenze e competenze.

Antonio Perdichizzi e Miriam Cresta

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Picturing 2020-2021: a year of opportunities for school

This year the reopening of schools is a particularly significant moment. In addition to usual expectations and challenges, schools need to ensure children’s and young people’s safety in a still uncertain situation. In this context, it is even more crucial to encourage all young citizens, to start the school year with courage and confidence.
The health emergency endowed Italy with greater awareness about the central role of education. Now more thar ever we need to ensure more ambitious investments to train and educate younger generations.
We as Junior Achievement believe that our mission is even more important this year. Together with our impact community – companies, institutions and associations – we will work to support schools and communities to start their educational activities with our learning by doing approach.

For 18 years, JA worked to innovate education systems with unconventional teaching methods and guided schools and its stakeholders towards the future of education.

We supported schools even during the most critical phases of the health emergency by offering over 60,000 students quality distance learning programs. Our students and teachers could count on 1,400 business volunteers from companies and institutions that support our project this year with even a stronger commitment to make an impact the education of our society.

With our Transversal Competences Manifesto, together with our supporters who signed it, we want to continue reiterating the importance of experiential learning and continuous collaboration with the world of work for all levels of education: with hard skills we learn how to do things, with soft skills, we know how to do differently and better! Among these, we consider essential the core skills of the entrepreneurial culture: financial education, creativity, social relationship skills.

The health emergency has highlighted more clearly all the weaknesses of the Italian school system: structural weaknesses, scarcity of technological investments to manage schools but also the modest digital literacy of teachers and students alongside with their families. This situation made the implementation of the distance learning methods difficult and excluded too many students from accessing education during lockdown.

At the same time, the emergency offered us many positive models from other European countries, to guide us in the ambitious goal of innovating the school system. We at JA are working on an important appointment in the coming months: we will host in Italy the association’s global board. We believe this occasion will enable us to involve international partners in contributing to the debate about the future of education of our country.

The experience we gained in the lockdown period should not be lost. We need to change the model towards a hybrid approach, balancing between presence and distance learning. We need to learn to apply experiential and innovative methodologies while resolving critical issues to be able to have an increasingly agile, open and inclusive school.

After focusing on reopening schools, the education system should concentrate on integrating knowledge and skills-based learning.

Antonio Perdichizzi and Miriam Cresta