Grazie al sostegno di ManpowerGroup e Invitalia arriva anche nel nostro Paese il programma europeo di Junior Achievement che aiuta i giovani tra i 19 e i 30 anni ad avviare una loro impresa durante gli studi universitari.

4 marzo 2016, Milano – In uno scenario in cui le istituzioni nazionali ed europee hanno avviato azioni per stimolare una crescita “intelligente” che generi competitività e occupazione, l’Istruzione diventa il luogo strategico per formare una nuova classe di manager e imprenditori con spiccato spirito d’intraprendenza e spinta all’innovazione. Nel nostro Paese, la recente riforma “Renzi-Giannini”, oltre ad aumentare le ore e le occasioni di formazione a contatto con l’azienda, riconosce l’educazione imprenditoriale come esperienza chiave a cui tutti gli studenti dovrebbero avere accesso nella loro carriera scolastica.

Con “JA StartUp Program”, Junior Achievement Italia aggiunge un tassello importante nel mondo accademico, ancora poco coinvolto da progetti concreti a sostegno dell’occupabilità.

Già attivo da ormai un decennio in Europa, “JA StartUp Program” si rivolge ogni anno a più di 14 mila studenti universitari che sviluppano oltre 2.000 idee d’impresa interessanti e sostenibili. Questa esperienza si rivela efficace per guidare e accelerare lo sviluppo di un piano di business e raccogliere preziosi feedback per la sua validazione. L’affiancamento di ogni team con esperti d’azienda volontari e il confronto con imprenditori e investitori nel corso di competizioni di carattere locale, nazionale ed europeo, rappresenta, infatti, un test importante per valutare il possibile lancio di una vera e propria impresa.

Secondo la recente indagine di University2Business “Il futuro è oggi: sei pronto?” per sondare le competenze digitali e la mentalità imprenditoriale degli studenti universitari italiani, emerge una scarsa sensibilità imprenditoriale (solo il 20% degli intervistati ha già avviato una società o sta cercando di farlo). Tuttavia è dimostrato che un’adeguata educazione imprenditoriale agisce positivamente su questa nicchia, che riceve maggiore coraggio e strumenti adeguati per partire, e offre a tutti gli altri partecipanti una visione più ampia e concreta dell’azienda, accompagnandoli più adeguatamente nella transizione dallo studio al lavoro. La stessa ricerca evidenzia che solo il 30% del campione ha avuto accesso nella propria carriera scolastica a percorsi specifici di educazione imprenditoriale.

 “StartUp Program rappresenta un passo concreto verso il futuro professionale, aiutando i giovani a passare dall’idea all’azione, sfruttando le conoscenze e le competenze apprese durante il percorso di studi – afferma Stefano Scabbio, Presidente per l’Area Mediterranea e l’Europa Orientale di ManpowerGroup – “Da sempre ManpowerGroup è impegnata nella individuazione, valorizzazione e sviluppo dei migliori Talenti e ha accolto pienamente la call di Junior Achievement”.

“JA StartUp Program consente di mettere a sistema l’azione e le risorse di numerosi soggetti: le energie e le idee originali dei giovani vengono arricchite dalla conoscenza tecnica e dai modelli economici trasmessi dalle università e validate dall’esperienza sul campo di aziende e imprenditori – dichiara Eliana Baruffi, Presidente di Junior Achievement Italia. Il potenziale è elevato e consente di creare una cultura diffusa dell’imprenditorialità, dove le università affermano il proprio ruolo di catalizzatori dell’innovazione”.

Grazie alla partnership con ManpowerGroup –  che ha messo a disposizione del progetto StartUp Program la propria rete di relazioni da anni consolidate con le più prestigiose Università italiane e la expertise nello sviluppo delle soft skills degli studenti partecipanti all’iniziativa – nell’anno accademico 2015/2016, “JA StartUp Program” ha visto l’adesione di 15 università: Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Siena, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Catania, LUMSA di Roma, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università Ca’ Foscari di Venezia, LUISS Guido Carli di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Parma, Politecnico di Bari, Università Cattolica di Milano, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, CYFE dell’Università di Bergamo, Link Campus University.

I finalisti di ogni università si sfideranno a Milano il 23 e 24 giugno prossimi, quando verrà scelta la migliore “StartUp JA” italiana che volerà a Bucarest per la finale europea.