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Milano, 11 maggio 2018 – Ripensare lo smaltimento dei rifiuti non sull’ultimo miglio (ovvero tra contenitori condominiali e discarica) ma nel momento della creazione del rifiuto stesso, per ottenere una raccolta differenziata “incontaminata” a monte del processo grazie a cestini intelligenti in grado di avvertire quando uno dei rifiuti inseriti non è compatibile con il materiale contenuto.

Questo il progetto di IDEA7, gruppo di sette studenti dell’istituto “V. Benini” di Melegnano, che ha conquistato la giuria di esperti (provenienti dal mondo dell’impresa e dell’università) dopo l’allestimento dello stand e un elevator pitch da 4 minuti. Il team IDEA7 ha sviluppato un cestino dedicato alle scuole composto da diversi moduli contenenti vari tipi di rifiuti (plastica, alluminio, carta, indifferenziata). Sul coperchio di ogni cestino è presente la sagoma del rifiuto da inserire, per limitare la possibilità di errore. Sulla base, invece, è collocata la componente elettronica: una cella di carico che permette una raccolta dati riguardante il tipo di rifiuto e il peso: questi dati verranno elaborati in modo automatico per la creazione di statistiche o di classifiche all’interno delle scuole, ai vincitori verrà assegnato un premio come elemento incentivante.

Gli studenti potranno presentare la propria idea il mese prossimo, all’interno della finale europea di Londra e ad un laboratorio nel prestigioso MakerSpace dell’Imperial College.

Per il premio “Miglior Team 4.0”, la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha deciso di premiare due idee, una per ognuna delle tematiche al vertice del contest votato alla sostenibilità ed entrambe provenienti dall’Istituto “E. Mattei” di San Donato Milanese.

Sul tema del riciclo intelligente il premio è andato al team “Trash Your Treasure”, che ha proposto un cestino condominiale dotato di pressa e bilancia che, in base al peso di rifiuti inseriti, carica punti sulla tessera sanitaria del cittadino facilitando così lo smaltimento dei rifiuti e incentivando alla differenziata in cambio di premi e agevolazioni.

Per quanto riguarda la mobilità, invece, la scelta è ricaduta su “Squeeze it”, un sistema che, tramite app e sensori, permette agli automobilisti di trovare parcheggio a Milano nel minor tempo possibile, favorendo così la riduzione del traffico cittadino e di conseguenza l’impatto ambientale, migliorando la mobilità. Entrambi i gruppi parteciperanno ad un corso di Business English.

“The Schools Challenge” è un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro realizzato a livello internazionale da J.P. Morgan e sviluppata per l’Italia da JA Italia, in collaborazione con il Multilab di Rozzano e lanciata con il patrocinio del Comune di Milano.

La prima edizione, svoltasi durante l’anno scolastico 2017/2018, ha coinvolto 50 ragazzi che hanno realizzato prototipi e business plan con il supporto di professori e mentor aziendali.

Siamo convinti che questa prima edizione di The Schools Challenge abbia rappresentato per gli studenti partecipanti un’opportunità per approfondire alcune competenze STEM, fondamentali per accedere alle professioni del futuro. I ragazzi hanno messo in campo la loro creatività, le loro conoscenze ed esperienze per realizzare, coadiuvati dagli oltre 30 volontari dello staff JPMorgan ed il team di Junior Achievement, soluzioni concrete a problematiche di sostenibilità urbana. Confidiamo che l’esperienza maturata da tutti i ragazzi ed in particolare da quelli che avranno l’opportunità di confrontarsi con i loro coetanei a Londra nella “finale” europea rimarrà viva nella loro memoria negli anni futuri e sperabilmente influenzi le loro scelte scolastiche e professionali. Siamo orgogliosi della partnership nata in questa occasione tra diversi attori del settore pubblico, privato e del non profit, certi che insieme possiamo contribuire ad una comunità più forte e maggiormente inclusiva, a beneficio delle giovani generazioni. Arrivederci al 2019!“ ha commentato Guido Nola, Senior Country Officer di J.P. Morgan in Italia.

Siamo molto soddisfatti dei risultati concreti, sia per gli studenti, sia per la comunità locale, ottenuti dalla prima edizione del programma, che ha visto la fondamentale collaborazione di Amsa e Amat e del Comune di Milano, cui siamo particolarmente riconoscenti” afferma Miriam Cresta, CEO di JA Italia. “È in occasione di eventi come questo che intendiamo sottolineare l’importanza del consolidamento del rapporto tra le aziende e le istituzioni scolastiche. La valorizzazione del tempo speso tra i banchi scolastici, attraverso iniziative didattiche innovative, rappresenta per gli studenti uno stimolo concreto a percepire la scuola come luogo non solo di studio, ma anche di esperienza. Si tratta, nondimeno, di un’occasione per aiutare i ragazzi a sviluppare competenze necessarie per accedere alle professioni del futuro”.

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