Milano, 5 ottobre 2016 – È stato presentato oggi al “Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale” il Piano di Azione per attuare in Italia The European Pact for Youth: l’impegno sottoscritto da CSR Europe e Commissione europea che punta a realizzare 10.000 partnership Scuola-Impresa entro il 2017, per rafforzare l’occupabilità dei giovani.
Fondazione Sodalitas e Impronta Etica, i partner italiani di CSR Europe, coordinano l’attuazione del Piano, con il supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Italia Lavoro e del Ministero Istruzione, Università e Ricerca.
La rete impegnata ad attuare il Piano, in costante aumento, coinvolge già oggi 35 imprese e un insieme di organizzazioni rappresentative degli stakeholder di riferimento.
L’Italia è il Paese europeo in cui l’emergenza-giovani è più drammatica.
Disoccupazione giovanile al 38.8%, primato europeo di “NEET” che non lavorano né studiano (2.4 milioni su 7 milioni in Europa), primato europeo di abbandono scolastico precoce (17% dei giovani), 100.000 giovani che lasciano l’Italia ogni anno per cercare lavoro all’estero.
“Per Fondazione Sodalitas, contribuire all’occupabilità dei giovani sviluppando partnership tra Scuola e Impresa è un impegno prioritario. Con il programma ‘Giovani&Impresa’ portiamo le imprese nelle scuole e università di 14 Regioni italiane, e prepariamo ogni anno 9.000 giovani al passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. E’ un’esperienza che vogliamo condividere con i partner impegnati con noi ad attuare ‘The European Pact for Youth’: l’Italia non può rassegnarsi ad essere un Paese in cui i giovani non hanno futuro” ha dichiarato Adriana Spazzoli, Presidente di Fondazione Sodalitas.
Il Piano di Azione italiano per attuare The European Pact for Youth viene sviluppato attraverso tre Tavoli di lavoro dedicati ad altrettanti obiettivi al centro della recenti Riforme della Buona Scuola (Legge 107/2015) e del Jobs Act che ha riformato il mercato del lavoro (Legge 183/2014 e decreti attuativi) :
- Fondazione Sodalitas e Impronta Etica coordinano il Tavolo dedicato a realizzare pienamente il modello dell’Alternanza Scuola Lavoro, e dare a tutti gli studenti che frequentano gli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore l’opportunità di affiancare l’esperienza in azienda allo studio;
- Junior Achievement Italia coordina il Tavolo dedicato a educare i giovani all’imprenditorialità, sviluppando e attuando modelli scalabili su scala nazionale;
- Italia Lavoro coordina il Tavolo dedicato a sviluppare l’Apprendistato e la formazione professionale, ed in particolare l’innovazione più recente che permette ai giovani ancora impegnati nello studio di avviare un vero e proprio rapporto di lavoro.
“Per Junior Achievement la partecipazione al Pact for Youth come capofila dell’HUB dell’educazione imprenditoriale è lo sviluppo naturale della mission dell’Associazione, impegnata da più di un decennio a promuovere l’approccio all’imprenditorialità a scuola come veicolo di sviluppo di competenze trasversali fondamentali non solo per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, ma anche come leva di cittadinanza. L’Alternanza Scuola-Lavoro è un’opportunità preziosa per dare ulteriore impulso alla presenza dell’educazione imprenditoriale nelle nostre scuole. Per questo EE-HUB sta lavorando per abilitare lo sviluppo di partenariati di qualità tra scuole e imprese su tutto il territorio nazionale che includano anche percorsi d’imprenditorialità, riconducibili a esperienze già collaudate con successo nel nostro Paese e in Europa” ha dichiarato Eliana Baruffi, Presidente di Junior Achievement Italia.
Ha aggiunto Paola Rampini di Italia Lavoro: “Gli obiettivi di The European Pact for Youth coincidono con quelli perseguiti da Italia Lavoro attraverso il programma FIxO. La nostra adesione è quindi una naturale conseguenza delle azioni che mettiamo in campo ogni giorno per favorire il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. Siamo convinti di poter contribuire in maniera concreta al raggiungimento dei risultati che si pone il patto voluto dall’Unione Europea, sia in termini di creazione di opportunità per i giovani sia in termini di scambio di buone prassi relative alle partnership tra imprese, scuole e università”.
Ha osservato Gabriele Toccafondi, Sottosegretario al Ministero Istruzione Università e Ricerca: “Negli ultimi 50 anni il nostro Paese ha teorizzato e praticato la divisione tra mondo della scuola e mondo del lavoro. L’Alternanza Scuola Lavoro, che è la colonna portante della riforma della Buona Scuola, può ricucire questo strappo sviluppando un modello formativo basato sul lavoro. Realizzare pienamente l’istituto dell’Alternanza è fondamentale per tornare a fare della scuola il luogo in cui si formano le competenze, oltre alle conoscenze, il luogo che insegna il saper fare, e non solo il sapere. Entro il 2020 il mercato creerà 2.5 milioni di nuovi posti di lavoro per i quali sono necessarie competenze specialistiche: formare giovani capaci di soddisfare la domanda del mercato del lavoro nei prossimi anni è una sfida che la scuola non può mancare.”
Concludendo i lavori di oggi, Luigi Bobba, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha dichiarato: “Esprimo il mio pieno apprezzamento per l’iniziativa “Pact 4 Youth” promossa da CSR Europe e dai suoi partner italiani Fondazione Sodalitas e Impronta Etica. Il rafforzamento delle competenze professionali e la costruzione di partnership tra mondo lavorativo e scolastico rappresentano azioni fondamentali per contrastare l’abbandono scolastico, l’alto tasso di disoccupazione giovanile e per promuovere un’occupazione di qualità. Come Governo ci stiamo impegnando quotidianamente affinché l’alternanza scuola-lavoro, prevista da “La Buona Scuola” e la riforma dell’apprendistato introdotta dal Jobs Act, rappresentino strumenti concreti ed efficaci per avvicinare gli studenti al mondo delle imprese. Proprio su quest’ultimo punto abbiamo dato inizio alla “Via Italiana al Sistema Duale” con il quale viene rilanciato l’apprendistato di primo e terzo livello, che consentono rispettivamente di acquisire una qualifica professionale o un diploma al termine del percorso. Per dare attuazione al progetto, al momento, sono stati stanziati più di 170 milioni di euro per il primo biennio”.
L’evento di presentazione del Piano di azione italiano per attuare The European Pact for Youth ha potuto contare inoltre sugli interventi di Marina Migliorato, Vice-Chair di CSR Europe, Marisa Parmigiani (Segretario generale) e Laura Baiesi di Impronta Etica, Elisa Rotta di Fondazione Sodalitas, Gabriele Toccafondi, Sottosegretario al Ministero Istruzione Università e Ricerca, Alessandro Camilleri di Gruppo Hera, Cristina Cofacci di Enel, Miriam Cresta di Junior Achievement Italia.
La rete impegnata ad attuare “The European Pact for Youth” in Italia
The European Pact for Youth è un’iniziativa di CSR Europe e della Commissione Europea, coordinata in Italia da Fondazione Sodalitas e Impronta Etica, con il supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Italia Lavoro e del Ministero Istruzione, Università e Ricerca.
Vi partecipano:
35 Imprese: ABB, Accenture, Avanade, AXA, Banca Monte dei Paschi di Siena, Bosch, Bracco, CAMST, CA Technologies, CMS, Coop Alleanza 3.0, Enel, Edison, Granarolo, Gruppo Hera, Gruppo Obiettivo Lavoro, Gruppo Unipol, Hogan Lovells, IBM Italia, IMA, Lucart, Mapei, Mellin, Open Group, Pirelli, Randstad, Ricoh, Sandvik, Sanofi, SCS Consulting, Telecom Italia, TNT, UBS, Unicredit, Uniser.
Organizzazioni: Assolombarda, Consorzio Elis, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, Fondazione Cometa, Junior Achievement Italia, Legacoop Bologna, Unindustria Bologna.