Si è da poco concluso a Palermo il “Demo Day”, evento finale del percorso educativo “Idee in azione per UPSHIFT” giunto alla sua terza edizione e realizzato da Junior Achievement Italia (JA) e dal Fondo Delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), rivolto a giovani italiani e stranieri in situazioni di marginalità, con lo scopo di favorire lo sviluppo di competenze imprenditoriali tramite percorsi di educazione all’imprenditorialità e sviluppo delle competenze del XXI secolo.
Promossa dall’UNICEF nell’ambito del Child Guarantee, la terza edizione di Idee in azione per UPSHIFT, svoltasi in modalità di didattica a distanza, ha voluto introdurre gli studenti al mondo dell’impresa, offrendo loro non solo conoscenze tecniche, ma anche competenze trasversali, le cosiddette skill del XXI secolo, necessarie oggi per la transizione scuola-lavoro e l’inclusione sociale e lavorativa.
Partendo dai problemi della realtà in cui vivono, i giovani hanno sviluppato idee imprenditoriali a impatto sociale che hanno un forte focus sugli aspetti di inclusione, quali facilitare il dialogo e il confronto, e contribuire al miglioramento della comunità e del territorio in cui vivono.
Nel corso dell’evento, una giuria tecnica composta da esperti del mondo dell’impresa e del terzo settore ha valutato le idee imprenditoriali elaborate durante il percorso formativo e fornito indicazioni necessarie per sviluppare ulteriormente le idee di start-up.
Palermo ha visto l’adesione di 87 ragazze e ragazzi dall’Istituto Tecnico Nautico Gioeni Trabia nelle prime fasi del percorso. Al Demo Day sono giunti tre team che hanno avuto l’occasione di presentare le loro idee imprenditoriali: Life intende ideare un’app che mira a sensibilizzare la gente all’utilizzo dell’energia rinnovabile attraverso la consegna di premi, quali sconti su acquisto o ricarica di mezzi elettrici, alle persone che conducono una vita “ecosostenibile”; Light For The Future, si è posto l’obiettivo di adattare i progetti della comunità europea relativi al processo di sostenibilità dell’illuminazione stradale cittadina alla città di Palermo. Un’operazione che permetterebbe di avere una potenza di 4000 lumen, consentendo di illuminare le zone attualmente buie; TAERB, infine, si è proposto di realizzare uno stabilimento balneare nella spiaggia di Romagnolo per rilanciare e riqualificare questo luogo non valorizzato. Il team vincitore, Life, ha vinto una mentorship con l’incubatore Digital Magics di Palermo.
In ogni fase di UPSHIFT i giovani hanno ricevuto il supporto e la consulenza a distanza dei professionisti di Opinno e dei volontari dei Global Shapers dell’Hub di Palermo. Tutti e 4 i team mirano ad attivare delle partnership con realtà aziendali locali e seguire dei corsi di formazione per sviluppare i loro business plan.
“I giovani partecipanti hanno dimostrato ancora una volta come il valore aggiunto di UPSHIFT stia nello sviluppo di quelle competenze del XXI secolo cruciali per affrontare le sfide che incontrano nel proprio percorso di inclusione socioeconomica in Italia. Nonostante le difficoltà delle lezioni a distanza, i giovani hanno inoltre saputo mettersi in gioco per trasformare quelle sfide in soluzioni a forte impatto sociale. E facendolo, molti hanno visto crescere la propria motivazione, auto-stima e fiducia nelle proprie abilità”, ha detto Anna Riatti, Coordinatore UNICEF in Italia – Ufficio Regionale per l’Europa e l’Asia Centrale.
“La pandemia e la didattica a distanza hanno colpito duramente i ragazzi che vivono in situazioni di marginalità e che si sono spesso ritrovati a dover far fronte a maggiori difficoltà rispetto ai loro coetanei, come i problemi di connessione, la minor disponibilità di computer o altri strumenti digitali, gli ostacoli linguistici. Idee in azione per UPSHIFT è stato quest’anno ancor più importante perché ha creato occasioni di scambio e di condivisione oltre che di apprendimento di competenze fondamentali per il mondo del lavoro. I ragazzi e le ragazze hanno dimostrato non solo di avere idee originali in grado di migliorare la realtà che li circonda, ma anche la volontà di non arrendersi di fronte agli ostacoli derivanti dalla situazione sanitaria dell’ultimo anno e mezzo”, ha raccontato Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia.