Siamo 5 ragazzi della 5BI dell’ITIS Jannuzzi di Andria, indirizzo Informatica, ed ecco la nostra esperienza alla JA Marketplace di Tallinn, degli scorsi 9 e 10 febbraio.
Quando il nostro prof. Cosimo Giovine, al primo giorno di lezione, ci ha fatto riflettere su quanto sia importante essere imprenditori di sé stessi e quanto questo possa essere anche divertente, abbiamo accolto l’approccio didattico innovativo e già da settembre ci siamo subito dati da fare per realizzare una nostra idea imprenditoriale. La prima milestone era già fissata: la Fiera Junior Achievement di Tallinn, in Estonia.
L’idea per un nostro prodotto è arrivata quasi subito, ma ci siamo resi conto presto che era difficile da realizzare e ci siamo così demoralizzati. Con il passare dei giorni, però, abbiamo cercato di mantenere alta la motivazione del gruppo e ci siamo impegnati nella realizzazione del prototipo, interamente a mano, al meglio che potevamo. Nonostante ne dubitassimo, a pochi giorni dalla partenza la nostra creazione era lì: Bikeet, il guanto per girare in bici in sicurezza, che segnala la svolta grazie ai led montati sul dorso. Ancora non ci credevamo, sembrava ieri quando andavamo da un negozio all’altro per cercare i materiali giusti per realizzare il nostro prodotto!
Restava comunque la nostra diffidenza, in quanto il progetto era stato completato all’ultimo momento; in più, avevamo paura che qualcosa non funzionasse in quanto il prototipo era ancora un po’ fragile. Nonostante tutto siamo partiti alla volta dell’Estonia: non ci aspettavamo nulla di particolare, ma eravamo comunque felici di fare una nuova esperienza.
Arrivati alla fiera in Estonia ci siamo ritrovati in una realtà completamente diversa (soprattutto per il clima, -10°!) e internazionale: questo ci ha fatto subito cambiare mentalità ed essere molto più socievoli, preparati e professionali, soprattutto con l’utilizzo dell’inglese.
Il primo giorno abbiamo visitato la città e abbiamo scoperto la sua storia, ma i momenti migliori li abbiamo passati quando sono iniziate le attività ufficiali della competizione. Ci hanno divisi in gruppi diversi, permettendoci di socializzare e passare bei momenti con amici nuovi provenienti soprattutto dall’area baltica, ma anche da Paesi lontani come la Georgia. Il nostro prodotto era già terminato, volevamo quindi divertirci e ovviamente l’abbiamo fatto la sera stessa, con i nuovi amici appena conosciuti.
Il secondo giorno, dopo un risveglio un po’ difficile, siamo stati catapultati nel vivo della fiera. C’erano 259 team (già, proprio così) ad esporre i propri prodotti, ci sentivamo piccoli piccoli anche perché, insieme ai nostri compagni di classe, siamo stati gli unici italiani a partecipare. Ci siamo sentiti un po’ spaesati, ma siamo riusciti ad allestire il nostro stand senza problemi e ad avviare il dialogo con i visitatori. All’inizio, le persone si mostravano poco interessate, in quanto il nostro è un prodotto di nicchia, ma i giudici e gli appassionati di ciclismo erano esterrefatti. Tutti si complimentavano per la nostra idea e ci davano consigli su come potevamo migliorare il prodotto. Un cliente ci ha persino invitati a presentare Bikeet su una community Facebook di ciclisti estoni. Eravamo felicemente sorpresi! Nonostante i dubbi iniziali il progetto stava piacendo, e anche molto!
Conclusa la presentazione del nostro progetto davanti a tutti i partecipanti alla fiera, pensavamo che fosse ormai tutto finito… ma la vera sorpresa è arrivata al momento delle premiazioni! Quando un team estone è stato premiato per l’innovazione abbiamo pensato che non ci fosse più possibilità di vittoria: se c’era una qualità su cui potevamo puntare era proprio l’innovazione. Non potevamo quindi crederci quando il presentatore ha annunciato il vincitore del secondo premio per l’innovazione: “PROTUS JA”!
Se c’è una cosa che possiamo testimoniare e ribadire è questa: non fermarsi mai! Siamo arrivati senza grandi speranze e senza aspettative, ma la nostra idea è piaciuta davvero. Abbiamo imparato che non bisogna mai demoralizzarsi davanti alle critiche che, vi assicuriamo, sono state molte, ma alla fine l’idea innovativa del nostro prodotto ha avuto la meglio. Ora ripartiamo da questa vittoria, verso orizzonti che non riusciamo neanche ad immaginare!
Gli studenti: Andrea Centola, Alfredo Mastropierro, Christian Di Bari, Antonio Magno, Vincenzo Melillo.