Roma, 4 marzo 2015 – Due giorni di analisi, studio, progettazione ma anche creatività, innovazione, ingegno: tutto questo è stata la National Sci-Tech Challenge, l’evento nazionale dell’iniziativa promossa da Junior Achievement in collaborazione con il gruppo ExxonMobil, che si è conclusa oggi a Roma.
I protagonisti sono stati 60 ragazzi, suddivisi in 12 team, ai quali Gianni Murano, Presidente della Esso Italiana ha lanciato la sfida di quest’anno: cimentarsi nel progettare una città di 1 milione di abitanti, minimizzandone i consumi energetici senza comprometterne l’efficienza e i servizi.
Agli studenti è stato chiesto di ideare un progetto che rendesse questa città il più efficiente possibile sotto il profilo energetico attraverso l’applicazione di infrastrutture, servizi, processi o prodotti capaci di razionalizzare e ridurre i consumi di energia. Nello sviluppare il proprio progetto, i team hanno dovuto anche valutare se potesse già essere applicabile alle città di oggi.
Sul gradino più alto del podio sono saliti, quest’anno, gli studenti Umberto De Martino, Mattia Fusetti, Valentina Gandini, Giorgia Mittino e Lorenzo Zane del Liceo Scientifico Alessandro Antonelli di Novara. I ragazzi hanno ideato una città affacciata sul mare con una disposizione innovativa del settore residenziale, con abitazioni sviluppate in altezza, separato dalle aree dedicate al settore terziario e alla zona industriale, anche al fine di ottimizzare il sistema dei trasporti. Il fabbisogno energetico verrà soddisfatto da energia rinnovabile, campi eolici off-shore, e da una centrale elettrica a turbogas. La giuria, chiamata ad analizzare i lavori dei team ha apprezzato il progetto per essere riuscito a coniugare al meglio fattibilità ed innovazione con un mix energetico bilanciato e sostenibile. Grande attenzione è stata anche data al lavoro di team e alla qualità della presentazione.
Questi studenti rappresenteranno l’Italia alla sfida europea che quest’anno si terrà a Bucarest, in aprile, e vedrà la presenza di studenti provenienti anche da Belgio, Francia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Regno Unito e Russia.
Premiati anche il team del Liceo Scientifico Megara di Augusta e uno dei team del Liceo Scientifico Cannizzaro di Roma, rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Gli studenti che si sono sfidati nella National Sci-Tech Challenge sono stati selezionati dai 9 Licei Scientifici che hanno partecipato all’edizione 2014-2015 del programma che ha coinvolto più di 550 ragazzi:
• Liceo Scientifico “Alessandro Antonelli” di Novara
• Liceo Scientifico “Donato Bramante” di Magenta (MI)
• Liceo Scientifico “Giordano Bruno” di Albenga (SV)
• Liceo Scientifico “Stanislao Cannizzaro” di Roma
• Liceo Scientifico “Orso Mario Corbino” di Siracusa
• Liceo Scientifico “Orazio Grassi” di Savona
• Liceo Scientifico “Mègara” di Augusta (SR)
• Liceo Scientifico “Biagio Pascal” di Romentino (NO)
• Liceo Scientifico “Evangelista Torricelli” di Roma
Prima di iniziare il proprio lavoro di gruppo, ai ragazzi è stata offerta una panoramica dei principali indicatori macro economici e degli scenari energetici da qui ai prossimi 25 anni. Dopo di chè è partita la Challenge che ha visto i ragazzi impegnati nell’elaborare soluzioni che fossero innovative e sostenibili sotto il profilo tecnologico, economico, sociale e ambientale.
Ogni gruppo ha avuto l’opportunità di consultarsi con esperti della Esso Italiana e della SARPOM – società del gruppo ExxonMobil in Italia – che hanno assistito gli studenti nel loro lavoro aiutandoli a dare corpo alle idee e a lavorare in team, senza però mai condizionare le loro scelte e la creatività.
I ragazzi hanno quindi elaborato un vero e proprio Business Plan che hanno poi presentato ad una giuria di esperti composta da Donatella Giacopetti – Responsabile dell’Ufficio Salute, Sicurezza e Ambiente dell’Unione Petrolifera,Romina Maurizi – Direttore di Quotidiano Energia, Gianni Murano – Presidente della Esso Italiana e Gennaro Olivieri– Professore di Matematica Finanziaria, Ex Direttore del Dipartimento di Impresa e Management dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma.
“Il programma Sci-Tech Challenge si conferma, anno dopo anno, come un eccellente canale di comunicazione del mondo del lavoro con i giovani e la scuola” ha dichiarato Gianni Murano, Presidente della Esso Italiana. “La metodologia didattica del ‘learning-by-doing’ – sulla quale si basa l’iniziativa – consente agli studenti di accostarsi alle dinamiche e alle sfide che si troveranno ad affrontare in futuro. L’entusiasmo con cui accolgono quest’iniziativa, che li porta ad appassionarsi a temi complessi come quello dell’energia, è la nostra migliore speranza per il domani. Saranno i giovani di oggi, infatti, a dover vincere le sfide del futuro e sarà il loro impegno a guidare lo sviluppo e l’innovazione. Il nostro compito, oggi, è quello di aiutarli ad avere gli strumenti per farlo, perchè possano un giorno essere davvero i protagonisti del progresso. Alla Esso Italiana siamo convinti che anche questo faccia parte del ruolo sociale di un’impresa e continuiamo a credere fermamente che sia proprio l’istruzione il carburante che alimenterà il futuro del mondo”.
“La necessità di programmi didattici che stimolino gli studenti a pensare in modo diverso e consapevole per il proprio futuro è sempre più sentita” dichiara Eliana Baruffi, Presidente di Junior Achievement Italia. “I giovani spesso non si rendono conto delle opportunità lavorative legate al settore energetico, considerandolo un mondo lontano da loro. Attraverso il programma Sci-Tech Challenge i nostri studenti hanno invece la possibilità di confrontarsi con professionisti del settore avvicinandosi alle aree STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) scoprendo percorsi di studio e di carriera coerenti con le proprie capacità e con le richieste dell’attuale e dinamico mercato del lavoro”.