Una partnership per trasferire ai giovani competenze di cittadinanza europea e globale quella siglata tra Junior Achievement Italia e l’Associazione Amerigo durante l’evento online dello scorso 4 dicembre.

Due realtà con radici comuni che si alleano nell’impegno condiviso al “give back”, la “restituzione” delle opportunità e degli stimoli alla crescita ricevuti dalla comune origine transatlantica.

Junior Achievement nasce infatti 101 anni fa negli USA per dare supporto ai figli di immigrati italiani e irlandesi a costruire il loro futuro negli States attraverso il trasferimento di valori e concetti come l’imprenditorialità. Amerigo cresce tra i Programmi internazionali di scambio culturale del Dipartimento di Stato americano per consentire agli alumni di ritrovarsi e dare vita ad uno spazio di riflessione, elaborazione e proposta.

L’alleanza tra JA Italia e Amerigo è dunque “perfetta”, come la definisce Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia, perché fondata sul metodo del volontariato d’impresa, quella modalità che favorisce un contatto diretto tra professionisti e studenti per trasferire competenze e facilitare l’emergere di aspirazioni e desideri ancora non propriamente definiti in età scolare.

Siamo il ponte tra i sogni e la realtà” esordisce Youssef Rizkalla parlando del suo ruolo di Dream Coach, volontario aziendale, per il programma Impresa in azione, “perché non è facile parlare di idea di business in classe senza far sognare questi ragazzi”.

“Il percorso con JA Italia mi ha dato tanto, aiuta ad acquisire consapevolezza di ciò che sei e fai e del lavoro di gruppo, che non è mai abbastanza” aggiunge Marina Alberini, alumna del programma Impresa in azione e oggi Dream Coach Junior, “Non saprei scegliere quale faccia della medaglia preferire. Essere Dream Coach è una responsabilità, ma altrettanto arricchente nel restituire”.

L’accordo nasce “attorno al concetto chiave di competenza per condividere una progettazione tra le due realtà a favore dei giovani e della scuola secondo un approccio trasversale”, afferma Silvia Minardi, Vice-Presidente di Amerigo, “I temi che l’accordo ha voluto mettere al centro sono autoimprenditorialità giovanile, innovazione sociale, cittadinanza europea e globale, cultura digitale, educazione finanziaria. Concetti chiave presenti nell’Associazione e pronti ad essere trasferiti ai e alle giovani”.

“Un connubio fruttuoso per guardare al futuro nella traiettoria che unisce l’Italia e l’Europa e queste agli Stati Uniti”, così la definisce Edoardo Croci, Coordinatore del Chapter Amerigo di Milano sollecitando le tante e importanti professionalità dell’Associazione a candidarsi come Dream Coach.

Nell’anno in cui l’Italia vanta la Presidenza del G20 e gli Stati Uniti si apprestano a fare un cambio di amministrazione storico, il Presidente di Amerigo, Andrea Gumina, rimarca il valore strategico dell’accordo “che è contaminazione di esperienze ma anche attivismo civico e opportunità di valorizzare l’investimento fatto dal Dipartimento di stato americano trasferendo quei valori per preparare chi a sua volta potrà fare i programmi USA” come Fulbright, International Visitor Leadership Program, Eisenhower Fellows ed altri.

Una scelta di posizionamento dunque per costruire una policy virtuosa di education per l’occupabilità ispirata ai valori europei e transatlantici.

Guarda l’evento di presentazione della partnership.