Junior Achievement, la più vasta organizzazione non profit dedicata al mondo dell’educazione economico-imprenditoriale nella scuola, e l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) anche quest’anno si alleano per realizzare il programma Skills for the Future, volto a preparare le future generazioni alle molteplici sfide relative all’uso sostenibile delle risorse del pianeta.
EIT è un organismo creato dall’Unione Europea nel 2008 che opera tramite le Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (CCI), partenariati pan-europei dinamici e di lungo periodo tra aziende leader, laboratori di ricerca e imprese, ognuna dedicata alla ricerca di soluzioni per una sfida globale specifica, al fine di rafforzare la capacità d’innovazione dell’Europa.
Junior Achievement Italia, partner italiano del progetto, collabora con EIT Food, il consorzio pan-Europeo che si occupa di imprenditorialità e innovazione del settore food, per incoraggiare la prossima generazione di innovatori e imprenditori in Europa a trovare modi per costruire una società europea più sostenibile nel settore alimentare.
Per raggiungere questo obiettivo, il 14 e 15 dicembre si è tenuto un Innovation & Creativity Camp virtuale durante il quale 130 studenti tra i 16 e i 19 anni provenienti da 14 istituti scolastici di istruzione superiore della Sicilia sono stati divisi in team e si sono misurati su tre tematiche, sviluppando un’idea imprenditoriale.
I programmi si svilupperanno attraverso tre sfide nell’ambito dell’economia circolare:
- Food losses and/or waste; riduzione dello spreco alimentare durante la produzione, lungo la filiera e da parte del consumatore.
- Agricoltura 4.0: in che modi si può sviluppare un prodotto o un servizio, fattibile e realistico, in ambito agricoltura 4.0?
- Mangiar sano e prevenire malattie croniche: in che modo potremmo sviluppare un prodotto o un servizio, fattibile e realistico, così da contribuire a una nutrizione salutare e prevenire malattie non trasmissibili?
Durante tutto l’anno scolastico, gli studenti continueranno, inoltre, a lavorare alla propria idea tramite Impresa in azione, il più diffuso programma di educazione imprenditoriale nella scuola superiore di Junior Achievement. Dotandosi di una struttura manageriale e di ruoli operativi, documenti, prassi e regole, i team avranno modo di sviluppare concretamente la propria idea al fine di lanciarla sul mercato, dando vita ad una vera e propria micro-attività commerciale.
“Il settore alimentare è uno degli assi portanti nel nostro paese. Per questo è importante che le giovani generazioni imparino a interagire in ottica imprenditoriale con questo settore tradizionale, che ha tanto valore da esprimere in Italia” – dichiara Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia – “Le attività organizzate con EIT, che fanno riferimento alla circular economy come un cambiamento di mindset, oltre che di processo, sono l’occasione per questi giovanissimi di mettersi alla prova e sperimentarsi come imprenditori e decisori del futuro”.
“Gli studenti lavoreranno in team – ha proseguito Mario Roccaro, Program Manager EIT Food – per sviluppare e formalizzare un’idea imprenditoriale che poggi le basi sull’economia circolare e sul tentativo di rispondere ai cambiamenti globali, e che prepari i giovani al mercato del lavoro di domani. L’economia circolare è diventata il modus-operandi di molte industrie alimentari ma anche delle piccole e medie imprese. Nel caso dell’agri-food, l’economia circolare cerca soluzioni per non dissipare lungo le filiere alimentari prodotti, dati, comportamenti, risparmi energetici e di risorse, in maniera da immettere nella filiera o in altre filiere agro-alimentari il prodotto o servizio reimmesso in ciclo”.