Lo scorso 24 e 25 ottobre, presso la Fabbrica del Vapore e negli spazi della Fondazione Dynamo Camp ETS, si è tenuto “Hacking Diversity” l’evento organizzato in occasione dei 30 anni di VITA che ha coinvolto decine di giovani pronti a cimentarsi in sfide innovative per ridurre le disuguaglianze legate alla disabilità. Noi di Junior Achievement Italia, in qualità di membri del Comitato editoriale, abbiamo contribuito a questa importante iniziativa, mettendo a disposizione il nostro know-how e condividendo il nostro approccio per un impatto sociale positivo.

Un hackathon per la disabilità: giovani idee al servizio dell’inclusione 

“Hacking Diversity” è stato una maratona progettuale interamente dedicata all’innovazione sociale e alla lotta contro le disuguaglianze. In 40, tra ragazzi e ragazze under 27, hanno lavorato in squadre eterogenee per sviluppare progetti a beneficio delle persone con disabilità. L’obiettivo era quello di creare soluzioni pratiche e innovative per promuovere l’inclusione, abbattere gli stereotipi e offrire nuove opportunità a chi vive con una disabilità. Il tema dell’inclusione è più rilevante che mai: secondo il Rapporto Mondiale dell’OMS, oltre il 15% della popolazione mondiale vive con una forma di disabilità, e in Italia si tratta di circa 13 milioni di persone. La sfida posta agli hackathoners è stata quella immaginare un futuro in cui le barriere, sia fisiche che sociali, siano ridotte, e dove la diversità sia valorizzata come una risorsa. Alcuni tra i partecipanti, vivendo in prima persona le sfide legate alla disabilità, hanno condiviso con i propri team prospettive che hanno contribuito con sensibilità e autenticità alla creazione di soluzioni che guardano davvero al futuro di tutti. 

Design thinking e innovazione: il nostro contributo 

Come Junior Achievement Italia abbiamo messo a disposizione il nostro know-how specialistico e il metodo del design thinking che favorisce la creatività tramite l’empatia e l’analisi strutturata delle problematiche sociali, facilitando soluzioni innovative e inclusive. Abbiamo invitato i partecipanti a “mettersi dall’altra parte”, ovvero nei panni delle persone con disabilità, vivendo in prima persona alcune delle sfide che devono affrontare. Come parte del nostro impegno, abbiamo coinvolto due istituti scolastici, offrendo agli studenti un’opportunità educativa di grande valore per confrontarsi con le sfide della disabilità in modo pratico e formativo. Inoltre, in qualità di membro del comitato editoriale, la nostra CEO, Miriam Cresta, ha ricoperto il ruolo di giurata insieme ad altri esperti e professionisti, tra cui Giuseppe Ambrosio, CEO di VITA Società Editoriale; Aurora Caporossi, Founder e Presidente di Animenta e Founder di Comestai; Tiziana Ciampolini, PhD e Inclusive Innovation Expert; Andrea Forghieri, Executive Director di Intesa Sanpaolo per il Sociale. 

La sfida finale e i progetti vincitori 

Dopo una rigorosa valutazione, il progetto vincitore è stato DiverCity di Universi, un’idea che ha conquistato la giuria per il suo potenziale impatto e originalità. 

DiverCity nasce come un festival itinerante a Milano, pensato per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità. Il festival è stato strutturato con aree dedicate allo sport inclusivo, laboratori immersivi e workshop pensati per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro. Il progetto include anche la creazione di un podcast e format digitali innovativi, ideati per accompagnare il festival e generare contenuti che sensibilizzino e coinvolgano attivamente il pubblico. L’obiettivo del progetto DiverCity è quello di realizzare un ecosistema di dialogo e confronto, in grado di promuovere una cultura inclusiva e abbattere le barriere sociali in modo concreto e partecipativo. 

Il team Unity Sparks ha conquistato, invece, il premio della giuria popolare con Safe Space, un’app innovativa pensata per creare connessioni, sensibilizzare e offrire supporto in modo divertente e coinvolgente. Safe Space si propone come un’app sostenibile grazie alla modalità freemium, offrendo vari pacchetti a prezzi differenti per rispondere alle esigenze di un ampio pubblico, attraverso un lancio graduale nelle diverse regioni di Italia.