Le competenze STEM (acronimo inglese di Science, Technology, Engineering, Mathematics) sono oggi considerate fondamentali per lo sviluppo della società e sempre più ricercate sul mercato del lavoro per risolvere una serie di sfide in campo scientifico-tecnologico.

Motivare i giovani ad avvicinarsi alle discipline scientifiche è quindi importante anche per il loro futuro e per favorirne l’apprendimento può essere utile un approccio complementare alla didattica classica, incrementando ad esempio il pensiero computazionale ovvero la capacità di risolvere un problema pianificando una strategia e studiandone i vari aspetti in singoli step.

Un approccio questo che è alla base del programma didattico Sci-Tech Challenge (abbreviazione di Science and Technology Challenge), sviluppato a livello europeo dal Gruppo ExxonMobil e da Junior Achievement, che mira a promuovere l’istruzione in campo scientifico e tecnologico, mettendo gli studenti di fronte a sfide reali da risolvere sperimentando nella pratica le proprie capacità tecniche e trasversali, e attraverso il lavoro di gruppo.

Quest’anno, per far fronte alle difficoltà dettate dalla pandemia e alla chiusura delle scuole, il programma è stato riprogettato in veste completamente digitale, coinvolgendo da remoto diverse classi terze dei licei scientifici “Alessandro Antonelli” di Novara, “Biagio Pascal” di Romentino (Novara), “Carlo Alberto” di Novara, “Giordano Bruno” di Albenga (Savona) e  “Stanislao Cannizzaro” di Roma.

Nelle giornate del 19 e del 20 aprile, 50 tra studenti e studentesse si sono messi alla prova – assistiti da ingegneri e professionisti della Esso Italiana e della SARPOM, società del Gruppo ExxonMobil, e da studenti e startupper di Dock3, lo Startup Lab dell’Università degli Studi Roma Tre – nell’elaborazione di un vero e proprio progetto sull’e-commerce analizzato sotto il profilo  energetico lungo tutta la filiera – dalla produzione alla consegna – tenendo anche in considerazione gli aspetti legati all’economia locale.

E oggi, nella giornata conclusiva dell’evento, i progetti sono stati presentati online ad una Giuria qualificata composta da: Andrea Dal Piaz – Responsabile Dock3-The Startup Lab dell’Università degli Studi Roma Tre, Marco Falcone – Responsabile Relazioni Istituzionali di Esso Italiana, Romina Maurizi – Direttore di Quotidiano Energia, Giovanni Murano – Presidente di Esso Italiana, Gennaro Olivieri – Professore Emerito dell’Università Guido Carli di Roma e Carlo Stagnaro – Direttore Ricerche e Studi dell’Istituto Bruno Leoni.

I giurati, chiamati ad analizzare i lavori dei team per la loro innovazione, fattibilità, efficienza energetica  e presentazione, hanno aggiudicato la vittoria della National Sci-Tech Challenge ad uno dei due team del Liceo Scientifico Stanislao Cannizzaro di Roma. Il loro progetto è stato particolarmente apprezzato per l’avere affrontato tutti gli aspetti della sfida in maniera completa, dalle fonti da utilizzare ad un’attenta scelta di materiali come polimeri e bio plastiche, dall’organizzazione logistica alla valorizzazione di prodotti nazionali e, non ultimo, per la qualità della presentazione e lo spirito di gruppo.

A livello europeo, l’iniziativa coinvolge cinque paesi – Belgio, Cipro, Italia, Paesi Bassi e Romania – con l’obiettivo di incoraggiare gli studenti a considerare le discipline STEM come valide opzioni per il proprio percorso formativo e lavorativo. Nel corso degli anni, dieci edizioni a livello italiano e undici a livello europeo, Sci-Tech Challenge ha permesso a oltre 65.000 studenti delle scuole superiori di avvicinarsi concretamente al mondo dell’energia e alle sfide in campo scientifico-tecnologico.

Per prepararsi alla sfida, gli studenti partecipanti hanno seguito webinar online sul tema dell’energia, tenuti da ingegneri della Esso Italiana, e hanno avuto l’opportunità di cimentarsi in “mini” sfide tecnico-scientifiche, secondo la metodologia didattica del learning by doing, ovvero lo sviluppo di una serie di attività per favorire il teamworking e aiutare gli studenti a mettere alla prova le proprie conoscenze e competenze.

I vincitori – Alice Censini, Edoardo Citro, Giuseppe Paletta, Giorgia Paoletti ed Enrico Pezzali – rappresenteranno l’Italia alla European Sci-Tech Challenge, la finale europea in programma nel mese di maggio. L’evento coinvolgerà anche i vincitori degli altri Paesi partecipanti al programma e in questa occasione i ragazzi saranno suddivisi in gruppi internazionali, composti da studenti di paesi diversi, per affrontare una nuova sfida e contendersi il titolo dell’edizione 2021 del programma.

La formula didattica, coinvolgente e interattiva del programma Sci-Tech Challenge consente agli studenti di accostarsi in maniera reale alle dinamiche e alle sfide che si troveranno ad affrontare in futuro” ha dichiarato Giovanni Murano, Presidente di Esso Italiana. “Dar loro un’occasione di incontro con il mondo del lavoro e l’opportunità di approfondire l’importanza del continuo progresso tecnologico li rende più consapevoli delle grandi sfide che li attendono e delle competenze necessarie per superarle. Saranno infatti  le giovani generazioni a guidare l’innovazione e lo sviluppo futuro. Il nostro compito, oggi, è quello di aiutarli ad avere gli strumenti per farlo, perchè possano un giorno essere davvero i protagonisti del progresso.

Pensiamo che la competizione rappresenti uno stimolo per fare scoprire ai ragazzi il loro potenziale e le loro attitudini nei confronti delle materie STEM. Sviluppare competenze in questi ambiti consentirà ai giovani studenti di servirsene per esprimersi, per confrontarsi, per imparare e per risolvere problemi. Grazie alla collaborazione con il gruppo ExxonMobil, siamo in grado di sperimentare diverse forme di coinvolgimento”, ha dichiarato Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia.